Le bevande giapponesi: scopriamole insieme
Il Giappone vanta una tradizione culinaria molto diversa dalla nostra, ma altrettanto importante per comprendere gli usi, i costumi e le origini di questo popolo. Conosciamo, bene o male, le ricette principali della loro cucina, come il sushi, lo yakitori e il ramen, ma sappiamo ben poco delle bevande che possiamo trovare in Giappone.
Sicuramente, al ristorante, avrete visto il sakè, che è probabilmente la bevanda più conosciuta e che appartiene alla loro tradizione secolare per la cerimonia del tè. Il rituale è considerato importantissimo dai giapponesi. per loro, è un rito sociale a cui non rinunciare.
Quali sono le bevande tradizionali giapponesi?
Oltre al sakè, possiamo citare il tè giapponese, O-cha: è il tè verde. Questa bevanda è consumata giornalmente dai giapponesi, che sia colazione, pranzo o cena, o un incontro con gli amici e i familiari.
Solitamente, la raccolta del tè è fissata per gli inizi del mese di Maggio. Possiamo trovare diverse varietà di tè:
- Bancha: varietà che si raccoglie ad agosto;
- Gyokuro: le sue foglie sono molto particolari, tenere e dolci. Viene considerato molto pregiato;
- Sencha: questo è il tipo più comune di tè, non è pregiato come il Gyokuro. La raccolta potrebbe iniziare verso giugno;
- Maccha: in Occidente, possiamo ormai trovare molte persone appassionate di maccha. Sta diventando molto famosa la variante del tiramisù al maccha. Il suo utilizzo è destinato alle cerimonie ed è comunemente in polvere;
- Houjicha: le sue foglie vengono tostate prima di essere infuse nel tè.
Uno sguardo ai liquori e alle birre giapponesi
I giapponesi non aggiungono lo zucchero in questa bevanda, contrariamente agli inglesi, che sono soliti mettere lo zucchero o il latte.
Lo abbiamo nominato all’inizio dell’articolo: tra le bevande più consumate, possiamo trovare il sakè. La bevanda alcolica per eccellenza è una pastorizzazione e fermentazione di riso e acqua. Dovete sapere che nella preparazione del sakè è l’acqua il segreto: se non è di ottima qualità, si otterrà un sakè sciapo. L’acqua destinata al sakè è un po’ un ossimoro, perché dovrebbe coniugare la giusta dose di asprezza e dolcezza.
Altri tipi di bevande in Giappone sono le seguenti:
- Mirin: il tradizionale sakè dolce, che viene usato per cucinare. È l’ingrediente base della marinatura teriyaki;
- Umeshu: un liquore giapponese molto particolare, derivato dalla macerazione delle prugne verdi acerbe nell’alcool, con una ingente quantità di zucchero di canna;
- Hoppy e Happoshu: birre a basso contenuto alcolico. La Hoppy sfiora soltanto i 0,8 gradi.
Come direbbero i giapponesi: Kampai!