Salsa di Soia: tutto ciò che dovreste sapere
La salsa di soia non è prettamente giapponese, anche se il suo utilizzo è fondamentale per le ricette della tradizione. Originaria della Cina, viene utilizzata in diverse culture, dalla giapponese, fino alla coreana, all’indiana e alla filippina.
La salsa è fatta fermentare per un po’ di tempo; viene ricavata dalla soia, dal grano tostato da acqua e da una ingente quantità di sale.
Curiosità sulla salsa di soia
Una curiosità legata a questa salsa è il suo consumo esagerato: qualche tempo fa, qualcuno provò a bere la salsa di soia, senza consumarla insieme al cibo. Beh, dovete sapere che la classica boccetta che troviamo nei supermercati non va assolutamente presa come bevanda, perché metterebbe a serio rischio i nostri organi interni, che non saprebbero affrontare il sale contenuto in essa.
Pertanto, fate attenzione al suo uso smodato e utilizzatela soltanto come accompagnamento per il sushi e ovviamente per cucinare. Infatti, una delle domande che sentirete ripetere più spesso è: la salsa di soia fa male? Be’, consumata in dosi eccessive certamente, inoltre è sconsigliata nelle diete povere di sodio. Tuttavia, una o due volte a settimana, il suo consumo non arreca danni all’organismo.
Possiamo trovare la salsa di soia tra gli ingredienti della famosissima salsa Worcester, di origine inglese.
I molteplici utilizzi della salsa di soia la rendono estremamente versatile: ne basta infatti una goccia per insaporire qualsiasi piatto. I giapponesi la usano spesso nel condimento per la pasta, per conferire un sapore più deciso e invitante.
Come viene utilizzata la salsa di soia
Avete mai provato gli udon giapponesi? Con verdure, pollo o misto mare, e l’immancabile salsina? Ecco, per molti sono una vera e propria droga, perché l’odore e il sapore conferiti al piatto grazie alla salsa di soia sono veramente eccezionali.
La salsa di soia viene impiegata nei seguenti piatti:
- Condimento per il sushi;
- In aggiunta alla pasta, alla carne, al pesce;
- Molti alimenti si fanno marinare nella salsa di soia;
- Può essere utile per condire le insalate;
- È un importante ingrediente di cottura per la cucina giapponese;
- Può servire per creare la salsa kabayaki, la salsa teriyaki e la salsa worcester.
Sappiate, inoltre, che esistono diversi tipi di salsa di soia. La fermentazione di quest’ultima varia tra i 12 e i 18 mesi; un tempo davvero lunghissimo! Ecco le due principali salse:
- Tamari: appartiene alla cucina cinese. Non contiene frumento, è densissima e molto salata;
- Shoyu: appartiene alla cucina giapponese. C’è il frumento ed è economica.